sabato 15 maggio 2010

Ancora sulla libertà di espressione

Come molti sapranno, il disegnatore svedese Lars Vilks, autore di un disegno raffigurante Maometto come un rondellhund, è stato assalito durante una lezione universitaria sulla libertà di parola da islamici "offesi" dal suo disegno. Solo l'intervento della polizia, che scorta Vilks da quando ha ricevuto minacce di morte e da quando è stato sventato un gruppo di terroristi che intendeva ucciderlo, ha impedito che questo episodio di violenza terminasse peggio.

Si tratta di un ennesimo episodio in cui dei musulmani affermano di essere stati offesi da una raffigurazione del loro profeta e in cui reagiscono con la violenza.

Un ennesimo episodio in cui una norma religiosa (quella della non raffigurazione del profeta dell'Islam, che non è neppure condivisa da tutti i musulmani) è imposta con la violenza anche a chi non è un fedele dell'Islam.

Ho già scritto a proposito di queste violenze, e posso confermare che quello che mi dà maggiormente fastidio è la disponibilità di molti non-musulmani di privarsi della propria libertà in nome del presunto "rispetto" per il sentimento religioso dei credenti.

La critica avanzata contro coloro che disegnano vignette di Maometto è riassumibile in questo post:
Alcuni cercano di demonizzare i musulmani con le vignette per dimostrare la propria "libertà di espressione". Cosa pensate di ottenere offendendo i musulmani? Credete che demonizzando i musulmani avrà un impatto sull'estremismo e la supremazia religiosi? Quali menti pensate che il disprezzo cambierà? Quali cuori credete che la mancanza di rispetto raggiungerà?
Il problema di questa posizione è che non comprende il cuore della questione. Ovviamente sarebbe meglio se esistesse una possibilità di conservare la libertà di espressione senza che nessuno si sentisse offeso. Ma questo non è possibile, dato che il cuore della questione è che qualcuno afferma di essere offeso proprio dalla libertà di espressione altrui.

Da una parte c'è chi afferma che ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero, quale che esso sia. Dall'altra parte c'è chi afferma che le proprie credenze religiose sono più importanti della libertà di espressione.

Bisogna decidere da quale parte stare. Non è possibile tentennare, in questa battaglia.

Aggiornamento
Due ragazzi svedesi di origine kosovara hanno dato fuoco alla casa di Vilks.

12 commenti:

  1. alcuni esempi di limitazioni della libertà di espressione li puoi trovare qui:
    http://www.blogger.com/terms.g
    e qui:
    http://www.blogger.com/content.g

    tu li hai sottoscritti, hai già scelto da che parte stare...da quella (secondo te) sbajata!!
    ba

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  2. Non ho molto tempo da dedicare a cercare di capire cosa vuoi dire: quali sarebbero queste limitazioni che ho accettato di sottoscrivere?

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  3. Quei link indicano solo alcuni limiti di natura aziendale (niente contenuti pornografici, secondo la politica scelta per la piattaforma Blogger) e giuridica (niente incitamento all'odio etnico, niente minacce, niente foto pedopornografiche). Tutto questo mi sembra ovvio e scontato. Non vedo assolutamente il nesso con il presunto rispetto dovuto alla religione.

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  4. "L'utente accetta di rispettare le Norme per i contenuti di Blogger (http://www.blogger.com/content.g) nonché le regole e limitazioni indicate."
    hai accettato di rispettare norme che "svolgono·un·ruolo·importante·nel·rendere·l'esperienza·degli·utenti·positiva" tra cui:
    - Non è consentito pubblicare contenuti su argomenti come incesto o rapporti sessuali con animali
    - le immagini, i video o i testi che rappresentino o incoraggino l'incesto o i rapporti sessuali con animali sono vietati
    - tolleranza zero sui contenuti che sfruttano i bambini
    - non si deve oltrepassare il limite incitando gli altri all'odio
    - non è consentito pubblicare contenuti scioccanti o brutali in modo gratuito
    - le immagini con primi piani di ferite da armi o le scene di incidenti prive di un contesto aggiuntivo o di commenti costituiscono una violazione di queste norme
    - non è consentito minacciare altre persone sul blog
    - non è consentito pubblicare minacce di morte contro un'altra persona o gruppo di persone, né contenuti che incoraggino i lettori ad adottare azioni violente contro un'altra persona o gruppo di persone
    - non è consentito fornire link a siti dove i propri lettori possono scaricare senza autorizzazione i contenuti di altre persone
    - non è consentito pubblicare informazioni personali e riservate di altre persone
    - è vietato pubblicare il numero di carta di credito, il codice fiscale, i numeri telefonici non in elenco e il numero della patente di guida di un'altra persona
    - l'utente non deve fuorviare né confondere i lettori fingendo di essere qualcun altro o di rappresentare un'organizzazione, quando ciò non corrisponde a verità
    - non è consentito utilizzare Blogger per svolgere attività illegali o promuovere attività pericolose e illegali
    - non è consentito scrivere un blog che incoraggia le persone a guidare in stato di ebbrezza
    - non è consentito creare blog destinati a deviare il traffico sul proprio sito o a farlo salire negli elenchi di ricerca, né pubblicare commenti sui blog di altri solo per promuovere il proprio sito o prodotto
    - non è consentito creare blog con contenuti che trasmettono virus, aprono pop up, tentano di installare software senza il consenso dell'utente o colpiscono in altro modo gli utenti con codice o script dannosi

    ...il tutto andrebbe calato nel contesto per una migliore comprensione (v. link), ma se non hai tempo puoi accontentarti di questi stralci...
    ba

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  5. -_-

    Caro ba, pensavo te la cavassi un po' meglio. Stringi stringi, la tua è una provocazione molto debole.

    Perdonami se non perdo altro tempo a dimostrarti che ti sbagli.

    IlCensore

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  6. ok, ti credo sulla parola
    ba

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  7. "Un ennesimo episodio in cui una norma religiosa (quella della non raffigurazione del profeta dell'Islam, che non è neppure condivisa da tutti i musulmani) è imposta con la violenza anche a chi non è un fedele dell'Islam."

    Scusa un attimino Censore, quì non si tratta di libertà di espressione. Quel disegnatore ha raffigurato Maometto in maniera sarcastica e soprattutto provocatoria. Trattasi di sottile intolleranza religiosa. In questo modo il rispetto per il sentimento religioso altrui va a farsi benedire.

    Quel disegnatore non aveva altri soggetti da rappresentare come un rondellhund?
    Ad esempio sé stesso o sua sorella...
    Poteva benissimo rappresentare sua madre come un rondellhund.

    Saluti
    Francesco

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  8. "quì non si tratta di libertà di espressione. Quel disegnatore ha raffigurato Maometto in maniera sarcastica e soprattutto provocatoria. Trattasi di sottile intolleranza religiosa. In questo modo il rispetto per il sentimento religioso altrui va a farsi benedire."

    Sono d'accordo con te che si trattasse di una provocazione: l'intento era proprio quello di asserire la libertà di espressione di fronte alla pretesa di limitarla in nome del sentimento religioso.

    Non sono invece d'accordo che si tratti di "intolleranza religiosa": con questa locuzione si intende infatti l'atteggiamento di condanna, spesso persecutorio, nei confronti della religione altrui. Non credo che quella vignetta sia una condanna dell'Islam, tu che ne pensi?

    Riguardo al sentimento religioso, il punto di tutta la questione è proprio se, di fronte al contrasto tra rispetto della libertà di espressione e rispetto del sentimento religioso debba cedere il primo o il secondo. Evidentemente per te e per i fanatici che hanno assalito Lars vale la prima opzione, mentre per Lars e me la seconda.

    "Quel disegnatore non aveva altri soggetti da rappresentare come un rondellhund?
    Ad esempio sé stesso o sua sorella...
    Poteva benissimo rappresentare sua madre come un rondellhund.
    "

    Questa affermazione mi pare fuori luogo: la vignetta non è stata disegnata perché l'autore voleva disegnare un rondellhund, ma perché voleva sostenere la libertà di espressione.

    Ciao,
    IlCensore

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  9. "con questa locuzione si intende infatti l'atteggiamento di condanna, spesso persecutorio, nei confronti della religione altrui."

    Come avevo già scritto, il disegnatore Lars Vilks raffigurando Maometto come un rondellhund, 'sta facendo una persecuzione che umilia l'Islam e tende a ridicolizzare il sentimento religioso dei musulmani.

    "Non credo che quella vignetta sia una condanna dell'Islam, tu che ne pensi?"

    Penso che disprezza e calpesta l'Islam, e soprattutto deride e mortifica in maniera sprezzante e arrogante il sentimento religioso dei musulmani. E' La vignetta che va condannata.

    "di fronte al contrasto tra rispetto della libertà di espressione e rispetto del sentimento religioso debba cedere il primo o il secondo. Evidentemente per te e per i fanatici che hanno assalito Lars vale la prima opzione, mentre per Lars e me la seconda."

    Vorrei sapere se il rispetto della libertà di espressione vale solo per ridicolizzare il sentimento religioso degli altri, dato che tu e il disegnatore probabilmente siete atei, o (solo per fare un esempio) posso anch'io permettermi di provocare tutti gli omosessuali chiamandoli froci e culattoni in modo sprezzante e derisorio; magari facendo una vignetta a sfondo sessuale che disdegna un uomo mentre sodomizza un altro uomo?

    Non sei d'accordo, vero? Nemmeno io. Censore, hai qualche amico/a cristiani e/o cattolici? Te lo chiedo, perchè io ad esempio ho un amica d'infanzia che è lesbica e gli voglio un mondo di bene. Non potrei, e soprattutto non vorrei mai ferirla umiliandola e mortificandola con una vignetta che banalizza e sfotte la sua omosessualità. Capisci Censore, cosa voglio dire? Se tu vuoi bene ad una persona TI INTERESSA, e rispetti ogni suo sentimento o la sua religione, perchè fa parte del suo Essere. Censore, se invece come quel disegnatore ostile e insofferente sei distante e freddo, vedi le cose in modo astratto ed estraniato; di conseguenza non te ne frega niente della gente e NON TI INTERESSA un fico secco dei loro sentimenti e del loro sentimento religioso; e ritieni lecito che la tua libertà di espressione può calpestare e ferire il sentimento religioso dei musulmani o dei cristiani. Adesso forse hai capito perchè l'esempio che ho fatto con la sorella e la madre del disegnatore NON era fuori luogo. Spero di essere stato chiaro.

    ciao!
    Francesco

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  10. "Come avevo già scritto, il disegnatore Lars Vilks raffigurando Maometto come un rondellhund, 'sta facendo una persecuzione che umilia l'Islam e tende a ridicolizzare il sentimento religioso dei musulmani."

    Mi pare un'affermazione sbagliata. In che modo un disegno sarebbe una "persecuzione"? Le parole hanno un significato, e "perseguitare" significa "sottoporre ripetutamente qlcu. ad azioni ingiustamente dannose e violente". Dov'è il danno? Dove la violenza?

    Inoltre, la vignetta non intende ridicolizzare nulla. Qui si afferma che un diritto, la libertà di espressione, è più importante dei limiti imposti da una fede ai propri fedeli. Che se la mia fede mi impedisce di lavorare di sabato, questo non implica che tutto il mondo debba riposare di sabato per non urtare la mia sensibilità religiosa

    "Penso che disprezza e calpesta l'Islam, e soprattutto deride e mortifica in maniera sprezzante e arrogante il sentimento religioso dei musulmani. E' La vignetta che va condannata."

    Perché "disprezza"? Perché "calpesta"? Dov'è l'"arroganza"? Ancora una volta, le parole hanno un significato, non vanno usate come se fossero armi improprie.

    "Vorrei sapere se il rispetto della libertà di espressione vale solo per ridicolizzare il sentimento religioso degli altri [...] o (solo per fare un esempio) posso anch'io permettermi di provocare tutti gli omosessuali chiamandoli froci e culattoni in modo sprezzante e derisorio [...]?"

    Esiste una differenza tra affermare "per me questa idea è sbagliata" e "per me questa persona è sbagliata"? Se si, ti rendi conto che esprimere un giudizio negativo sull'Islam ricade nel primo caso, mentre farlo sugli omosessuali ricade nel secondo?

    "Se tu vuoi bene ad una persona TI INTERESSA, e rispetti ogni suo sentimento o la sua religione, perchè fa parte del suo Essere."

    Che c'entra il voler bene ad una persona? Qui stiamo parlando di rispetto, non di affetto.

    "Censore, se invece come quel disegnatore ostile e insofferente sei distante e freddo, vedi le cose in modo astratto ed estraniato; di conseguenza non te ne frega niente della gente e NON TI INTERESSA un fico secco dei loro sentimenti e del loro sentimento religioso; e ritieni lecito che la tua libertà di espressione può calpestare e ferire il sentimento religioso dei musulmani o dei cristiani."

    Vedi la differenza tra me e te? Io non mi sono permesso di esprimere un giudizio sulla tua persona, non ho detto che sei un ottuso né che sei un credulone.

    Tu, invece, ti permetti dal basso della scarsa conoscenza che hai di me, inquinata dal preconcetto per il quale io sono il cattivo e tu il buono, di darmi del "distante" e del "freddo" e ti permetti di descrivere me come insensibile.

    Sai che c'è di nuovo? Che ho capito che la tua opinione non mi interessa per nulla.

    Saluti
    IlCensore

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  11. "Mi pare un'affermazione sbagliata. In che modo un disegno sarebbe una "persecuzione"?... Dov'è il danno? Dove la violenza?"

    Ridicolizzare il profeta Maometto è una violenza condita con l'intolleranza religiosa. Ti faccio un esempio personale. In prima superiore (non ero ancora convertito) prendevo per il culo un mio compagno di classe perchè era testimone di geova. Era il mio bersaglio preferito appena entravo in classe. Non ho mai alzato le mani contro di lui, però lo sfottevo di brutto ridicolizzando la sua religione. Un giorno durante la ricreazione lo sfottevo come al solito. Ad un certo momento è scoppiato a piangere davanti a tutta la classe. Singhiozzando e gridando mi chiedeva perchè offendevo la sua religione; il suo credo in cui si identificava; che lo rendeva felice e lo riempiva di speranza. Purtroppo, siccome ero uno stronzetto gonfio di superbia, perseguitavo e umiliavo un mio compagno di classe solo perchè ritenevo la sua religione una sciocca superstizione. Censore, lo vedi il danno? riesci a vedere la violenza?

    "Inoltre, la vignetta non intende ridicolizzare nulla"

    Censore, fotografati il viso. Poi fai una foto a un cane; fai un fotomontaggio mettendo la tua testa sul collo del cane. Poi mettila nel blog e vediamo se sei ridicolo o no. Voglio vedere la foto...

    "Qui si afferma che un diritto, la libertà di espressione, è più importante dei limiti imposti da una fede ai propri fedeli. Che se la mia fede mi impedisce di lavorare di sabato, questo non implica che tutto il mondo debba riposare di sabato per non urtare la mia sensibilità religiosa"

    Ma quale libertà di espressione? Qui si afferma che sia più importante ruttare e scoreggiare sul sentimento religioso di un miliardo di persone che a quel disegnatore non avevano fatto niente.
    Mi pare che non sei molto ferrato con i paragoni. I musulmani non hanno imposto nulla a Lars Vilks. Mentre Lars Vilks un giorno si è svegliato con la luna di traverso e ha pensato: "Oggi non c'ho un cazzo da fare. mi sto annoiando... a chi vado a rompere i coglioni per farmi un po' di pubblicità? Idea!!! Oggi ho deciso di umiliare i musulmani. Faccio una vignetta che sbeffeggia Maometto". E' stata una sua scelta. Il disegnatore ha deciso di fare quella vignetta di sua spontanea volontà, solo per provocare. E' stato Lars Vilks a ostentare la sua intolleranza religiosa contro i musulmani. Chiaro?

    "Perché "disprezza"? Perché "calpesta"? Dov'è l'"arroganza"? Ancora una volta, le parole hanno un significato, non vanno usate come se fossero armi improprie."

    Il mio comportamento arrogante e superbo che disprezzava e calpestava il sentimento religioso del mio compagno di classe, è abbastanza eloquente.

    Francesco

    RispondiElimina
  12. "Esiste una differenza tra affermare "per me questa idea è sbagliata" e "per me questa persona è sbagliata"? Se si, ti rendi conto che esprimere un giudizio negativo sull'Islam ricade nel primo caso, mentre farlo sugli omosessuali ricade nel secondo?"

    Di cosa stai parlando? quale idea?
    La religione coinvolge interamente l'identità di un essere umano; nell'Islam, nel Cristianesimo e nella religione ebraica. L'identità sessuale è solo una componente dell'identità personale; mentre il sentimento religioso investe totalmente l'identità e la vita di una persona: la sessualità, il cibo, il riposo, il tempo, le relazioni sociali, la morale ecc... Ma specialmente trasforma il mio IO... E' la mia speranza più intima che mi riempie di gioia, è ciò che mi rende felice. Ti rendi conto che mortificare il sentimento religioso di un musulmano è una mancanza di rispetto nei confronti della dignità della persona? Non è mica la loro identità sessuale o il sesso che rende felici moltissimi musulmani che vivono di stenti... L'unica speranza che hanno è proprio la loro fede.
    Conosci il laico Bentham?
    Prima regola di vita: Sii felice dell'altrui felicità. Crea tutta la felicità che sei in grado di creare; elimina tutta l’infelicità che sei in grado di eliminare.
    Ovvero: "Ama il prossimo tuo come te stesso"

    "Che c'entra il voler bene ad una persona? Qui stiamo parlando di rispetto, non di affetto"

    Certamente non posso voler bene a tutte le persone; ma come pensi di rispettare in modo giusto una persona se non ti metti nei suoi panni? Hai qualche amico/a musulmani?
    Poniamo il caso che tu hai un amico e/o una fidanzata musulmana. Ti metteresti a disegnare una vignetta che ridicolizza e ferisce il loro intimo sentimento religioso? No? Perchè? Perchè umilieresti il loro sentimento più intimo che li rende felici. Estendi il rispetto per la religione del tuo amico e della tua fidanzata musulmani a tutti quelli che sono di religione musulmana, e li rispetterai davvero. Sono persone come me e te Censore.

    "Vedi la differenza tra me e te? Io non mi sono permesso di esprimere un giudizio sulla tua persona, non ho detto che sei un ottuso né che sei un credulone. Tu, invece, ti permetti dal basso della scarsa conoscenza che hai di me, inquinata dal preconcetto per il quale io sono il cattivo e tu il buono, di darmi del "distante" e del "freddo" e ti permetti di descrivere me come insensibile."

    A parte che avevo usato il condizionale: "se invece come quel disegnatore ostile e insofferente sei distante e freddo".

    Mi dispiace che ti sei offeso. Censore, nessuno è buono. Ho espresso il mio punto di vista sulla vignetta di Lars Vilks. Quando si ridicolizza l'immagine di Maometto è sottinteso che i musulmani sono ottusi e creduloni.
    Ti sei offeso solo perchè (usando il condizionale) ho scritto che saresti una persona distante e fredda. In questo caso presumo debba prevalere il diritto a non urtare la tua sensibilità, e non il mio diritto alla libertà di espressione. Giusto?

    "Sai che c'è di nuovo? Che ho capito che la tua opinione non mi interessa per nulla."

    Sai cosa c'è di nuovo Censore? Ho capito che usi due pesi e due misure. Se ridicolizzi l'intimo sentimento religioso dei musulmani che li rende felici: "sono persone che non sono emotivamente mature a sufficienza", però se qualcuno si azzarda (usando il condizionale) a scrivere solamente che saresti distante e freddo, ti indispettisci.

    Saluti!
    Francesco

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